Il racconto del viaggio nelle terre palestinesi da parte delle attiviste del collettivo padovano InScialla. Storie di resilienza e resistenza civile da una terra in perenne conflitto.
Dal 2014, donne israeliane e palestinesi si sono unite in un unico movimento per chiedere la pace a Gaza ed una soluzione che ponga fine all’eterno conflitto israelo-palestinese. Women Wage Peace vuole proporre una strada nuova fatta di “speranza, amore, luce, dignità, inclusione e riconoscimento reciproco”
Fino ad oggi vi abbiamo parlato delle forme di resistenza dei palestinesi alle ingerenze israeliane. Ma da tempo ormai sono in atto forme di protesta e resistenza attuate anche dagli stessi israeliani: cittadini, associazioni, collettivi e persino militari che si battono per i diritti del popolo palestinese.
Tra le ingerenze dell’esercito israeliano e i tentativi di resistenza del popolo palestinese, a Hebron convivono forzatamente due popoli. Una situazione sempre più al limite nella città divenuta fantasma dopo le chiusure imposte dai militari. Una città che sembra vivere in attesa dello scontro.
Nell’infinito conflitto israelo-palestinese anche il patrimonio storico e culturale gioca un ruolo di primo piano. Così anche luoghi di inestimabile valore diventano pedine sullo scacchiere di una guerra impari.
Nella prima tappa del nostro viaggio scopriamo la sfida dei giovani palestinesi che tornano ad abitare le grotte di At-Tuwani per resistere all’espansione coloniale dell’insediamento israeliano di Ma’on.